Effetti collaterali del fiore della Giamaica

Effetti collaterali del fiore d'Ibisco

Il fiore d'Ibisco è una delle piante medicinali più conosciute al mondo. Per questo motivo, bisogna considerare sia le sue proprietà benefiche che i suoi effetti collaterali e negativi, per prevenire complicazioni.

Il fiore d'Ibisco, conosciuto scientificamente come Hibiscus Sabdariffa, è una pianta popolare in tutto il mondo e soprattutto in America Latina, per le sue proprietà.

Questa pianta ti aiuta a ridurre l'azione dei radicali liberi, riduce la pressione, tratta problemi epatici e riduce il colesterolo. Ma per godere dei suoi benefici, devi sapere anche i suoi effetti negativi.
Anche se questa pianta è abbastanza sicura, soprattutto se si rispettano le dosi consigliate dal medico in base alla patologia da trattare.

Quali effetti collaterali presenta il fiore d?ibisco?

  • Produzione di emorragie. Il suo consumo durante la gravidanza può causare emorragie, pericolose per la gestazione.
  • Svenimenti. Svenimenti per l'abbassamento eccessivo della pressione, soprattutto nelle persone che soffrono di ipotensione e gli ipertensivi che prendono medicinali per regolarla. Secondo alcuni studi scientifici si sa che il consumo regolare di questo infuso può ridurre la pressione sistolica a 7.2 in media.
  • Riduzione dell'effetto analgesico. Può ridurre l'effetto di alcuni analgesici, come l'acetaminofeno, più noto come paracetamolo. Se bevi l'infuso di Ibisco con questo analgesico e antifebbrile, aumenta l'eliminazione dal corpo, riducendone l'effetto.
  • Riduzione degli effetti antinfiammatori. Si sa anche che può ridurre l'effetto di altri antinfiammatori, quindi si suggerisce di bere questo infuso due ore prima o dopo aver preso il medicinale.
  • Può influire sulla concentrazione. Si sa che il consumo eccessivo di questo infuso può ridurre la concentrazione, quindi non si consiglia prima di guidare o dell'uso di qualche macchinario.
  • Effetto degli estrogeni. Sembra che il consumo eccessivo possa ridurre i livelli di estrogeno nel sangue, riducendo l'effetto della pillola anticoncezionale o il trattamento di sostituzione dell'estrogeno.

Ricorda, in ogni caso, che anche se si tratta di una pianta medicinale, è necessario sempre consultare il medico per qualsiasi dubbio, se la vuoi consumare abitualmente, soprattutto se stai assumendo già degli altri medicinali.

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María del Pilar Cancela

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