La Guanabana, conosciuta anche come Graviola o Cherimoya brasiliana, è una delle piante che più è diventata di moda in tutto il mondo dovuto alle grandi proprietà che le vengono attribuite. È una frutta con una elevata concentrazione di acetogenine, che avrebbe una forte capacità di lottare contro il cancro.
Secondo alcune ricerche che si sono realizzate, questa sostanza presente nella frutta sarebbe di grande aiuto per le cellule cancerogene. Infatti, uno studio fatto nella Università di Purdue (EEUU), dimostrò che le acetogenine possono inibire selettivamente la crescita di cellule cancerogene e anche la crescita delle cellule del tumore. In ogni caso, questo non finirebbe di confermare alla pianta come anti cancro in se, ma ci sono forti indizi di che così potrebbe essere.
Inoltre si stima che la graviola o guanabana possiede caratteristiche come quella de essere antisettica, antibatterica, vasodilatatrice, ipotensiva e sedativa, tra molte altre qualità. Una frutta completa alla tua disposizione.
Attualmente si fornisce in diverse presentazioni. Sebbene la frutta non è facile da trovare fuori dei suoi paesi di origine (Perù e Brasile sono i più importanti), esistono varie imprese che vendono estratti, concentrati e altri preparati a base di graviola o guanabana. Questo ha fatto diventare ancora più popolare questo frutto.
4 commenti in "Proprietà della Guanabana"
mi puoi dire se e' vero che per un cancro e miracoloso? fa' dei benefici? grazie
Ho avuto conferma di ciò che mi era già stato detto sulle capacità curative del cancro di questo frutto esotico.
Sono propenso a credere nelle proprietà antitumorali del prodotto e mi domancpo perché non sia adottato in luogo della chemio che è devastante e pressoché inefficiente, per cui c'è da pensare che sia largamente praticata a esclusivo beneficio delle multinazionali.
Beppe Grillo, gran linguaccia che - a parte le sue opinioni politiche - le azzecca tutte, chiamava Cancronesi il compagno Veronesio che sosteneva a oltranza l'utilità della chemio.
Gioverà l'accenno ad una esperienza sulla mia pelle: una quindicina d'anni fa, a Lucca, mi diagnosticarono un adenocarcinoma prostatico e mi praticarono la chemio con effetti collaterali catastrofici. Nella certezza che la terapia fosse inutile la sospesi e mi rassegnai a tirare le cuoia a breve. E invece sono ancora qui, con le piante sil pianeta e io miei novantadue anni sul gobbo compiuti l'8 di questo mese, sia pure afflitto da frequenti stente minzioncine disciplinate da una capsusa giornaliera di Tamsulosina.
Buon giorno spero che qualcuno mi aiuta ho comprato le foglie di guanabana o graviola per mio padre. Sofra di mesotelioma malinje pleura. Qualcuno ha provato? Grazie