Sono molte le piante riconosciute popolarmente per le loro proprietà antifebbrili, come ad esempio l'echinacea, la rosa canina o il salice.
Oltre a tutte le piante che rinforzano le difese e hanno un effetto analgesico, ne esiste un'altra come il crisantemo, che aiuta a combattere alcuni batteri che possono causare la febbre.
Il crisantemo è noto come fiore ornamentale, ma è anche una pianta che contiene composti come il mircene, il borneolo, l'etanolo, l'acido benzoico e il beta sitosterolo. Tutti questi principi attivi sono antibatterici che agiscono contro la crescita di certi batteri noti come stafilococchi e streptococchi.
Inoltre, il crisantemo contiene timolo, dalle proprietà anti bronchiali. Oltre a questi componenti naturali, questa pianta ne possiede altri dalle proprietà antinfiammatorie e sedanti.
Il tè con crisantemo, consumato ogni giorno, può ridurre i sintomi più comuni della febbre come il mal di testa, la congestione nasale e delle orecchie, e la tosse.
Di sicuro non sapevi che questo fiore così bello e allegro, avesse tante proprietà contro la febbre e il raffreddore. Ebbene sì, e puoi sfruttarlo preparando un infuso.
Ricetta di infuso al crisantemo
Metti un pugno di fiori secchi di crisantemo in acqua calda (tra i 90° e i 95°C) e fai bollire. Quando bolle, lascia riposare per 10 minuti. Cola e bevi ogni giorno.
Quante volte al giorno si può bere il tè al crisantemo?
Bevilo fino a 3 volte al giorno.
C'è perfino un'altra ricetta alternativa, a cui si aggiungono le bacche di goji dalle proprietà medicinali.
Il tè al crisantemo è un rimedio naturale molto conosciuto nella medicina orientale per le sue proprietà medicinali, anche per altri benefici che non si menzionano qui. Quindi, se la febbre ti perseguita persino in primavera, ricordati del tè al crisantemo come rimedio naturale.
Ricorda che è sempre importante consultare il medico, perché i rimedi naturali non sostituiscono il trattamento medico tradizionale, ma lo completano.
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