I bambini di 10 o 11 anni attraversano una fase nella quale cognitivamente, stanno già entrando nella fase chiamata delle operazioni formali, da parte di Jean Piaget. Il bambino inizia a realizzare operazioni e concetti di maggior complessità.
A livello emozionale o affettivo, inizia la fase genitale dello sviluppo psicosessuale, con il quale entra nell’adolescenza. Il gruppo di pari inizia a svolgere un ruolo molto importante e i processi identificatori iniziano a operare in modo pronunciato.
Il bambino di 10 o 11 anni inizia a rendersene conto che sta lasciando l’infanzia o meglio a percepire cambiamenti fisici importanti. È così che sebbene il suo cervello ancora pensa come bambino, il suo fisico non sarà più quello di un bambino e passerà a essere quello di un adulto poco a poco. Questo può variare secondo il bambino, ma a partire dai 10 o 11 anni fino ai 12 o 13, il corpo soffre vari cambiamenti, che in alcun modo vanno ad alterare al bambino e possono farlo diventare un po’ goffo nei suoi movimenti.
Il bambino inizierà a piangere l’infanzia perduta e comincerà a preoccuparsi per creare la sua identità separandosi in modo più evidente del gruppo familiare, anche se questo può variare secondo il bambino.
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